Nuova funzionalità per Aphel Smart Cam. Già impiegato con successo in strutture sanitarie, uffici e luoghi di lavoro con alto afflusso di visitatori (incluse alcune scuole), il termoscanner proposto da Predict, da oggi, potrà anche controllare il Green Pass.
La richiesta di questo upgrade è arrivata proprio da alcuni clienti interessati all’opportunità di potenziare le misure di prevenzione anti covid-19, automatizzando anche il controllo del “certificato verde” dei propri visitatori, oggi affidato a scansioni manuali effettuate da personale interno di aziende ed enti pubblici. Ricevuto l’input, il team di sviluppatori dell’azienda pugliese, ha arricchito l’intelligenza artificiale di Aphel con questa ulteriore possibilità.
Il sistema ha così dato prova di versatilità e capacità di personalizzazione. Chi aveva acquistato Aphel Smart Cam lo scorso anno, in piena pandemia, oggi non ha bisogno di dotarsi di un nuovo strumento per il controllo del Green Pass (introdotto il 6 agosto scorso), ma può richiederne l’aggiornamento.
Green pass per i lavoratori
Dal 15 ottobre 2021 per accedere ai luoghi di lavoro sarà obbligatorio esibire il certificato verde. Il provvedimento riguarda tutti: lavoratori privati, autonomi, collaboratori familiari e dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
La responsabilità della verifica (e i relativi costi) è assegnata ai datori di lavoro.
In questo nuovo scenario Aphel Smart Cam può essere un prezioso alleato: oltre ai controlli anti covid e la verifica automatizzata del Green Pass, il software è in grado di memorizzare gli orari di ingresso e uscita dei lavoratori in fabbriche o uffici, e può essere integrato con sistemi fisici di gestione degli accessi come tornelli e serrature apriporta. Lo strumento, che risponde sia a comandi vocali che attraverso il touch screen, garantisce un livello di controllo ancora più accurato, ma sempre veloce e affidabile, limitando code e assembramenti.
Come funziona
Il lavoratore o il visitatore occasionale si pone davanti ad Aphel Smart Cam che, in pochi istanti, misura la temperatura corporea e verifica la corretta posizione della mascherina. Un comando visivo o sonoro richiede quindi di esibire il Green Pass; dopo la scansione del QR code effettuata dall’occhio digitale del “robot”, si può verificare la corrispondenza dell’identità dell’ospite o del lavoratore, attraverso la tessera sanitaria o di un badge aziendale.
Il tutto avviene anonimamente e nel rispetto delle norme previste dal GDPR.
(di Mario Maffei)