Inviare a parenti e amici, o ai followers da tutto il mondo, l’immagine ecografica del bebè in arrivo: è la tendenza social del momento. E non lo fanno solo i “vip”
L’ecografia fetale passa di smartphone in smartphone.
È vero, l’uso di app per cellulari collegate ai dispositivi di diagnostica per immagini non è una novità tra i medici, ma non è proprio di questo che stiamo parlando.
Perché l’eco fetale è arrivata anche tra le future mamme e i futuri papà, e sono sempre di più coloro che la usano per comunicare a parenti e amici (reali e virtuali) di essere in attesa.
Una tendenza partita da genitori “vip” come Chiara Ferragni e Fedez, probabilmente la “coppia social” per eccellenza in Italia. Che, oltre a condividere su canali come Instagram momenti di lavoro o di vita quotidiana, hanno reso subito “social” l’attesa del primogenito: foto del pancione, foto delle visite dal ginecologo, foto, e persino video, dell’ecografia, appunto. Non sono mancate le critiche per aver scelto di rendere pubblico un momento così intimo, critiche alle quali Ferragni, che proprio nei social ha trovato il suo trampolino di lancio, ha risposto così: “È troppo da condividere? Molti di voi potrebbero pensarlo, ma ragazzi, questa è l’esperienza MIGLIORE e magica che abbia mai vissuto e che cos’è Instagram se non una piattaforma per condividere la felicità, ispirare ed essere ispirati? È così che ho sempre pensato ai social network e forse è anche il motivo per cui così tanti di voi si divertono a seguire il mio viaggio. È pura e onesta, e pubblico tutto ciò che mi fa sentire bene e felice, cercando di farvi sorridere e capire che questa vita, con i suoi alti e bassi, è il regalo più importante che si può ricevere. Saluta il nostro piccolo leoncino”.
E pare proprio che non sia l’unica a pensarla così: altri personaggi dello spettacolo e dello sport hanno fatto e continuano a fare la stessa scelta: da Michael Phelps a Cristiano Ronaldo, da Tom Daley a Lea-Ann Ellison. Un modo nuovo per mostrarsi più “umani” e vicini ai loro fan.
E questi ultimi, sia per emulazione delle tendenze vip o meno, fanno altrettanto.
In Francia, ormai, la moda si è ben radicata, e sembra che le mamme non possano fare proprio a meno di “presentare” il nascituro al resto della famiglia mesi prima del parto.
Sembrano lontani, insomma, i tempi in cui l’ecografia serviva “soltanto” a monitorare lo stato di salute del feto: verificare lo sviluppo e controllare la posizione della placenta e la quantità di liquido amniotico all’interno dell’utero. Per poi sapere, al momento giusto, se fosse un “lui” o una “lei”.
In un periodo storico in cui già dai primi giorni di vita ci si espone (volontariamente o meno) 24 ore su 24 allo sguardo altrui, il grembo materno sembrava offrire l’ultimo riparo prima del debutto sul palcoscenico 2.0.
Ora, a quanto pare, non è più così. Meraviglia della tecnologia? Fine della magia?
Non disputandum est.
(a cura di Mario Maffei – Comunicazione Sanitaria)